Impianti “plug & play” alimentati esclusivamente ad energia elettrica. Particolarmente indicati per la semplicità e rapidità di installazione. Idonei al trattamento di piccoli o medi quantitativi giornalieri (da 250 a 15.000 litri in 24 ore). Il sistema a pompa di calore provvede a fornire l’energia necessaria all’evaporazione e condensazione al tempo stesso. Disponibili più varianti in funzione del liquido da concentrare e al livello di concentrazione che si intende ottenere.
Tipologia di impianti idonei alla concentrazione di medio grandi portate di soluzioni a base acquosa, suggeriti per portate dagli 8.000 litri giorno in su. Utilizzano il calore da fonti esterne per attuare il processo, particolarmente idonei nel caso vi siano fonti di calore già disponibili come acqua calda o vapore. Possono sfruttare il principio del cascame termico per ridurre i consumi operando su più stadi. E’ inoltre possibile attuare recuperi termici per ridurre ulteriormente i consumi. Disponibili in diverse tipologie, a scambiatore immerso a fascio tubiero o a scambiatore esterno e circolazione forzata.
Evaporatori elettrici a ricompressione meccanica del vapore (MVR). Grazie a questo principio, i consumi energetici, anche in questo caso esclusivamente elettrici, vengono notevolmente ridotti rispetto agli impianti a pompa di calore. Questa tecnologia tuttavia non permette di raggiungere livelli di concentrazione così spinti come gli impianti a pompa di calore e non è indicata per trattare liquidi particolarmente aggressivi. L’estrema compattezza e pulizia dello skid li rendono installabili anche in spazi particolarmente ristretti.